Passa ai contenuti principali

Field Schools nel sito Romano di Sanisera, in Spagna


Il Sanisera Archaeology Institute, che ha sede in Spagna, organizza dal 1996 corsi e scavi per studenti universitari che necessitano di training in archeologia e antropologia. Il sito archeologico in cui si lavora solitamente è quello di Sanisera, un'antica città portuaria oggi parte dell'isola di Menorca, nelle Baleari. Questa antico sito Romano comprende anche una necropoli, dove finora sono state ritrovate 90 tombe e più di 200 individui. Negli anni le field school organizzate dal Sanisera Archaeology Institute sono diventate un punto di riferimento per gli studenti di antropologia e archeologia, anche per i prezzi relativamente bassi. 
I corsi e le field school hanno sede in Spagna, Italia, Regno Unito e Francia, e si focalizzano sull'archeologia, l'antropologia, l'archeologia subacquea, la conservazione e le collezioni museali.  
Le field school offerte sono diverse, ma qui vi segnalo solo quelle di interesse antropologico. Chi di voi è interessato a frequentare corsi di tipo prettamente archeologico può consultare il sito del Sanisera Institute, di cui trovate il link a fondo pagina. 

La prima field school che vi segnalo è "Digging Anthropology in the Sanisera Necropolis". Il corso si divide tra lo scavo di strutture funerarie e il lavoro in laboratorio, che comprende la pulitura e la catalogazione dei reperti ritrovati, principalmente resti ossei umani. Vi sono anche lezioni su anatomia scheletrica, patologie ossee, e profiling biologico (età, sesso, altezza).
Le lingue in uso nella field school sono inglese e spagnolo. 
Al termine del corso gli studenti riceveranno un attestato di partecipazione.
Ogni sessione dura 18 giorni, e in ognuna di esse vengono ammessi 8 studenti. Le field school si tengono tra Aprile e Novembre, e ogni sessione costa tra i 1.100 e i 1.600 dollari. Le prossime date sono: 
10 Giugno - 27 Giugno
30 Giugno - 17 Luglio
20 Luglio - 6 Agosto
9 Agosto - 26 Agosto
29 Agosto - 15 Settembre
18 Settembre - 5 Ottobre
8 Ottobre - 25 Ottbre
28 Ottobre - 14 Novembre

Le sessioni più economiche sono quelle di Ottobre e Novembre. 
La quota include costo del corso, alloggio, trasporto, colazione-pranzo-cena, assicurazione, escursioni ed attestato di partecipazione.

Qui il link per iscriversi a questa field school: http://archaeology.institute/008-anthropology-in-the-sanisera-necropolis.asp

La seconda field school è "Digging Remains and Biological Anthropology in Sanisera". Il corso è diviso in due parti:
- scavo nel sito di Sanisera, dove si apprendono gli aspetti riguardanti gli scavi di un sito romano datato tra il II secolo a.C. e il VI d.C.
- scavo nella necropoli.

Fondamentalmente le attività sono le stesse della prima field school; l'unica differenza è una maggiore concentrazione su attività non antropologiche, come la classificazione di ceramiche, monete, resti animali, metalli e vetri.
Le date sono le stesse, e il costo per questo corso va dai 900 ai 1600 dollari. 


La terza field school è "Advanced Osteological Analysis in the Roman Necropolis of Sanisera". Questo corso è più avanzato, in quando si focalizza sull'analisi osteologica approfondita e sulla paleodemografia. Non è prevista attività di scavo, ma solo di laboratorio. Lo studente impara a misurare i reperti ossei, a distinguere tra osso patologico e non patologico, a distinguere tra individui mancini e destrosi, ad interpretare le marcature dei muscoli, a carpire lo stato nutrizionale di ogni individuo da ossa e denti, e a ricreare la vita biologica degli individui sepolti nel sito.  
Inoltre, si studiano le pratiche funerarie nel sito, la tafonomia, il MNI (Minimum Number of Individuals, in caso di elementi ossei frammentati o mescolati), l'usura dentale, i tratti non-metrici, i resti cremati, i traumi ossei, e cenni di isotopi e DNA.  

Per questo corso ci sono meno sessioni (le prossime sono 10 - 27 Giugno, 30 Giugno - 17 Luglio, 20 Luglio - 6 Agosto). La quota fissa di partecipazione è di 2.250 dollari. 


L'ultima field school che vi segnalo è "Conservation in Archaeology & Biological Anthropology focused on the dig of the Roman City of Sanisera". Questo corso è incentrato sulla conservazione delle strutture e delle tombe e sulla preservazione-consolidamento-storage dei resti in laboratorio, compresi quelli ossei.
La date per questa field school sono:
10 - 27 Giugno
30 Giugno - 17 Luglio
20 Luglio - 6 Agosto
9 - 26 Agosto.
La quota fissa di partecipazione è 1.425 dollari.

Il link per iscriversi è http://archaeology.institute/034-conservation-in-archaeology-on-the-dig-of-sanisera.asp

Per ulteriori info, il sito del Sanisera Archaeology Institute: http://archaeology.institute/index.asp



Commenti

Post popolari in questo blog

Un approfondimento sui decessi per impiccagione e strangolamento

Source: Getty Images Il collo umano è molto vulnerabile ed esposto a lesioni potenzialmente mortali, per via del suo diametro relativamente piccolo, della mancanza di una schermatura ossea, e della sua stretta associazione con le vie respiratorie, il midollo spinale, e i principali vasi sanguigni.  Le forme più comuni di decesso legato a lesioni del collo sono l'impiccagione e lo strangolamento. L'impiccagione può essere completa o incompleta: si definisce completa quando tutto il corpo è sollevato dal suolo e l'intero peso della vittima è sopportato dal collo; si definisce incompleta quando una parte del corpo tocca una superficie e il peso della vittima non è totalmente sopportato dal collo. L'impiccagione viene anche classificata a seconda dell'intento: giudiziaria, omicida, suicida, autoerotica, ludica o accidentale.  Nelle impiccagioni di tipo giudiziario, che si rivelano essere spesso quelle più estreme, vi è un'effettiva decapitazione, con una

La figura dell'antropologo forense: ruolo, formazione e problematiche annesse

Source: Boston University School of Medicine Negli ultimi anni, l'antropologia forense è diventata una disciplina sempre più complessa, che richiede competenze specifiche ed esperienza in altre determinate discipline che in passato non erano solitamente correlate all'antropologia forense. Infatti, per diventare un antropologo forense qualificato, oggi bisogna completare lunghi e intensi anni di studi. Il numero degli antropologi qualificati e certificati è in costante aumento. Tuttavia, vi sono ancora idee equivoche sull'antropologia forense, anche nella stessa comunità scientifica, che soprattutto nelle indagini di tipo legale/forense possono costituire un serio problema. Ciò accade perché a volte si sottovaluta la complessità della formazione di un antropologo, e si tende a pensare che alcune figure professionali, come ad esempio i patologi, possano in teoria lavorare sui resti scheletrici, semplicemente frequentando qualche corso integrativo di antropologia. Fonda

La determinazione dell'epoca del decesso: metodi e problematiche

Stabilire l'epoca del decesso è fondamentale in ambito forense, perché sapere esattamente quando una persona è deceduta può aiutare anche a capire quale sia la causa del decesso e chi sia coinvolto nella sua morte. Inoltre, nel caso di un corpo in avanzato stato di decomposizione, mummificato o scheletrizzato, stabilire l'epoca del decesso aiuterebbe innanzitutto a stabilire se il corpo ritrovato sia di interesse archeologico o forense.  Capire quale sia il momento esatto in cui una persona ha smesso di vivere non è affatto facile, né tantomeno immediato, come spesso si vede nelle serie tv, dove dopo una sola occhiata il coroner è in grado di dire addirittura l'ora esatta del decesso. Incredibilmente errori grossolani di questo tipo si vedono anche nella vita reale, come nel caso ormai noto in Italia della morte di Dale Pike, il cui referto autoptico stabilisce sia morto tra le 18:00 e le 19:16, cosa del tutto ridicola che ha però contribuito a far finire in carcere negli S

"I rischi del mestiere": i potenziali pericoli dell'antropologia forense

Source: University of Huddersfield Gli antropologi forensi operano quotidianamente sui resti umani, scheletrizzati e decomposti, quindi sono esposti ad una serie di potenziali pericoli per la salute. Oltre al fatto stesso di maneggiare resti umani decomposti, altre potenziali fonti di rischio sono il lavoro sul campo e gli attrezzi usati in laboratorio. Ad esempio, ci si può ferire durante l'utilizzo del bisturi, si può contrarre un'infezione, o si può essere esposti a patogeni per via di schizzi di fluidi contagiosi che hanno contatto con le mucose o con eventuali ferite già presenti, per inalazione di particelle infettive, o per diretta inoculazione con oggetti taglienti. Nella ricerca antropologica, è in costante aumento il numero di strutture che studiano la decomposizione dei resti umani, le cosiddette "body farm", dove numerosi corpi donati volontariamente vengono disposti in estesi campi per osservarne da vicino il processo di decomposizione. Le donazion

I tumori benigni e maligni dell'osso

I tumori sono il risultato di una proliferazione incontrollata di cellule, che non sono normali sia nella forma che nelle dimensioni, e vengono riconosciute come estranee dal sistema immunitario. La causa di un tumore è solitamente multifattoriale. Tra le moderne cause di tumore vi sono radiazioni, dieta, consumo di tabacco, alcool o droghe, occupazione, infezioni, e predisposizione genetica. Quest'ultima sembra avere un ruolo importante nei tumori al seno e alle ovaie, nel retinoblastoma, nella neurofibromatosi, nei melanomi e nel tumore di Wilms, che colpisce i reni. Ad oggi si contano più di cento tipi diversi di tumore, sia benigni che maligni (e tumori benigni che si trasformano in maligni). Tra questi, oltre 40 colpiscono le ossa, inclusi cartilagine, tessuto connettivo fibroso e vasi sanguigni vicini. Gran parte dell'evidenza archeologica di tumori è rappresentata da lesioni scheletriche, ma è importante chiedersi quanto siano precise le diagnosi di tumore fatte solo o

Le fratture ossee derivanti dai diversi tipi di caduta fatale

Punto d'impatto di una caduta da altezza che ha causato la morte di un lavavetri a Tacoma (WA), negli Stati Uniti. Source: thenewstribune,com Le cadute sono tra le principali cause di morte o di lesioni fisiche non intenzionali. Vi sono moltissimi tipi di caduta, ed ognuno di essi costituisce un evento complesso e unico che produce forme uniche di trauma osseo. L'unicità e la complessità di ogni singola caduta sono da attribuire alla molteplicità di eventi che possono intrecciarsi tra loro; le forze generate durante la caduta sono diverse, così come le conseguenze che queste hanno sulle differenti aree dello scheletro. Per un antropologo forense sarebbe di particolare interesse riconoscere le morfologie dei vari traumi ossei e la loro distribuzione per ogni tipo di caduta, per poter ricostruire le circostanze dell'evento traumatico. Studi clinici e forensi incentrati sui trami ossei risultanti dalle cadute vengono condotti sin dagli inizi del 1900. Uno dei primi cas

Cenni su balistica e ferite da arma da fuoco

Una fetta importante delle lesioni riscontrate nei casi forensi è costituita dalle ferite da arma da fuoco. Se si escludono i contesti militari e/o di guerra, nei casi che coinvolgono civili la gran parte delle ferite da arma da fuoco deriva da pistole, carabine e fucili da caccia.  Per individuare correttamente una ferita da arma da fuoco sui resti umani, ossei e non, bisognerebbe avere una conoscenza basilare della struttura e del funzionamento delle armi da fuoco più comuni, dei proiettili e della loro interazione con i tessuti molli e ossei. Una cartuccia comprende una base o fondello (4), un bossolo (2), della polvere da sparo (3), e un proiettile (1): Source: Wikipedia Dalla base viene innescata (5) la polvere da sparo, la cui combustione produce un gas che spinge il proiettile, poi rilasciato dalla cartuccia al momento dello sparo. Il calibro è il diametro del proiettile ed è indipendente da massa, velocità e struttura dello stesso. Generalmente i proiettili sono

Gli effetti dell'abuso di alcol sulle ossa: un problema per le analisi antropologiche forensi

Source: jonbarron.org In antropologia forense, l'analisi dei resti umani è condizionata dalla comprensione dei processi di rimodellamento osseo, nei quali il tessuto osseo più vecchio viene costantemente sostituito da tessuto osseo più giovane. Il turnover osseo condiziona fortemente l'assegnazione dell'età del decesso e la distinzione tra lesioni ossee ante- e post-mortem. Inoltre, stabilire il momento in cui una determinata lesione ossea ha avuto luogo può essere fondamentale nei casi forensi dove vi è una morte per trauma o una storia cronica di abusi fisici; anche qui una conoscenza approfondita del ritmi di rimodellamento osseo e di eventuali fattori che potrebbero condizionarli è fondamentale. L'alcolismo è uno di quei fattori che risultano problematici per l'assegnazione dell'età e l'analisi dei traumi, perché gli effetti che esso ha livello osseo sconvolgono il normale ritmo di rimodellamento. L'abuso di alcool e la dipendenza da esso (a

Le principali differenze tra ossa umane ed animali - Parte I

Scheletro umano, scheletro di cervo reale, e scheletro aviario (non in scala). Source: psychic-vr-lab.com; Lydekker & Sclater, 2011;bafari.org Resti scheletrici sia umani che non umani, interi o frammentati, possono essere ritrovati in contesti sia archeologici che forensi, come scene del crimine, fosse comuni o disastri di massa, o anche semplicemente in bagagli dal contenuto sospetto. Individuare la natura umana o animale delle ossa è importante, perché nella gran parte delle investigazioni di tipo forense la procedura verrebbe interrotta se i resti ritrovati si rivelassero essere animali, e si risparmierebbero tempo e denaro. A meno che non si tratti di un'investigazione incentrata sul traffico di specie animali protette o per la quale i resti di un animale possano dare indizi significativi, i resti scheletrici non umani non sono vitali nei casi forensi. Anche nei contesti archeologici, il ritrovamento di resti umani ha certamente un valore diverso rispetto a quello

L'efferatezza degli omicidi di stampo mafioso mostrata attraverso l'antropologia forense

Source: lagazzettadelmezzogiorno.it In un mio recente post ho parlato della terribile pratica della "morte nel forno a microonde", modalità di esecuzione che si sta diffondendo tra i trafficanti di droga di Rio de Janeiro. In questo post riporto uno studio molto interessante condotto da medici legali e ricercatori italiani dell'Università di Foggia e di Malta, che mostra attraverso l'analisi forense l'efferatezza delle esecuzioni messe in atto dalla mafia italiana.  L'organizzazione criminale in questione è quella della "Mafia del Gargano", uno dei gruppi mafiosi indipendenti presenti in Puglia, poco conosciuto, ma riconosciuto dalla Corte suprema di cassazione come il più pericoloso in Puglia e tra i più efferati in Italia. La mafia del Gargano è stata infatti riconosciuta dalla Cassazione come organizzazione criminale solo nel 2009, nonostante le sue attività criminali siano iniziate all'inizio degli anni 90'. I componenti della f