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Visualizzazione dei post da aprile, 2015

Le scienze forensi possono fallire: l'FBI rivaluta migliaia di casi

La realtà delle indagini scientifico-giudiziarie è spesso ben lontana da quella mostrata in alcune famose serie televisive, dove basta poco per incastrare un criminale: a Dexter basta qualche macchia di sangue, al team di CSI un'impronta di scarpa, e ai profilers di Criminal Minds un profilo psicologico del sospettato.  Chi in ambito forense ci lavora per davvero sa benissimo (o dovrebbe sapere) che i risultati delle analisi (antropologiche, tossicologiche, tutte insomma) hanno sempre un margine di errore che andrebbe considerato, e che la condanna di un sospettato non andrebbe MAI basata su un solo aspetto, ma necessita di numerose verifiche e del coinvolgimento di tutte le branche forensi applicabili al caso. E' di questi giorni la notizia che negli Stati Uniti, l'apparentemente affidabilissimo FBI sta rivedendo ben 2500 casi, tutti accomunati dal fatto che la condanna si è basata per lo più sulla corrispondenza tra i capelli del condannato e quelli presenti sulla s

Cremazioni "truccate": l'antropologia forense diventa essenziale anche nel settore funerario

La cremazione è una pratica molto comune negli Stati Uniti o nel Regno Unito, ma lo è molto meno in Italia, dove per i defunti si preferiscono ancora la classica tumulazione e l'inumazione. Dove la cremazione è diffusa, dilaga purtroppo anche la "falsificazione" dei resti, ovvero accade spesso che quelle cremate non siano affatto ossa, che altri materiali non-ossei o resti animali vengano mescolati, o che addirittura la persona cremata sia un'altra. Questo accade anche con le cremazioni degli animali domestici, cani e gatti in primis. Gli antropologi forensi vengono spesso chiamati da parenti insospettiti allo scopo di verificare se le "ceneri" restituite dalle funeral homes  siano effettivamente quelle di un determinato soggetto deceduto.  Due metodi utilizzati con successo dagli antropologi sono l'analisi metrica e l'analisi chimica.  Un caso interessante, trattato in un recente articolo pubblicato sul Journal of Forensic Sciences, aiuta a

Sospeso il Prof. George Maat dell'Università di Leida

Source: Universiteit Leiden Il Prof. George Maat, stimato e noto antropologo fisico dell'Università di Leida, è stato sospeso dal suo incarico, in seguito ad una lezione pubblica da lui tenuta a inizio Aprile a Maastricht a proposito del volo Malaysia Airlines 17, precipitato in Ucraina il 17 luglio 2014.  Il Prof. Maat avrebbe infatti mostrato durante la lezione, che era PUBBLICA, i resti delle vittime, oltre ad avanzare ipotesi sulla dinamica dell'incidente senza alcuna autorizzazione (e competenza, secondo le accuse) e mentre le indagini sono ancora in corso.  Maat faceva parte del team di esperti assegnati all'identificazione delle vittime, nel quadro delle indagini affidate ai Paesi Bassi, in quanto Paese di origine di gran parte delle vittime (193 su 298).   Durante la lezione, il Professore ha mostrato foto dettagliate di quel che resta dei corpi delle vittime, spiegando le fasi del processo di identificazione.  L'errore del Professore è stato quello

Corso di imaging e antropologia forense a Montpellier

Source: FASE La European Association of Forensic Anthropology (FASE), sezione dell'International Academy of Forensic Science, organizza un interessante corso in Antropologia Forense e imaging biomedico a Montpellier, in Francia. Il corso si terrà il 3 e 4 Settembre 2015, nel teatro anatomico della Medical School. Seguirà il 5 settembre la "FASE Day", una giornata dedicata alla presentazioni orali e via poster di nuovi progetti in campo antropologico.  Tra gli speakers che terranno le lezioni vi sono radiologi, patologi forensi, medici e antropologi forensi, tra cui la Prof.ssa Cristina Cattaneo del LABANOF e il Prof. Niels Lynnerup dell'Università di Copenhagen, famoso anche per i suoi studi sulle mummie.  Gli argomenti principali che verranno trattati nel corso sono, oltre all'imaging, i traumi ossei post-mortem e nel vivente e la determinazione dell'età nel soggetto vivente attraverso ossa e dentatura; vi sarà inoltre la presentazione di alc

Per iniziare, qualche libro da leggere

I n questo primo post credo sia importante segnalare alcuni testi in italiano che possano introdurre all'antropologia forense. I libri in italiano sono davvero pochi, mentre in inglese sono decisamente più numerosi, anche e soprattutto per il fatto che all'antropologia forense viene data molta più importanza nei paesi anglosassoni. Per quel che riguarda gli articoli ci sono fortunatamente diversi ricercatori italiani che pubblicano su riviste scientifiche, ma il più delle volte si tratta di journals internazionali quindi molto spesso gli articoli sono in inglese.  Per un primo approccio all'antropologia forense, gli unici testi disponibili in italiano (perlomeno quelli che io conosco!) sono i seguenti: - Gian Luca Marella, "Elementi di antropologia forense. Dalle indagini di sopralluogo agli accertamenti di laboratorio", CEDAM 2003. Nel libro si spiegano l'analisi dei resti ossei in ambito forense, dal sopralluogo al laboratorio, e le tecniche per st

Ossa loquuntur: un blog di antropologia forense.

Andrea Vesalio, De humani corporis fabrica (Basilea, 1555)    "Le ossa parlano": dalle ossa possono essere ricavate moltissime informazioni su un individuo, umano e non, sia prima (attraverso le tecniche di imaging biomedico) che dopo la sua morte. Anche molti anni dopo il decesso del soggetto in esame, infatti, è possibile ricostruire l'identità dell'individuo, le patologie di cui ha sofferto, e nei casi più fortunati, la causa del decesso, la dieta, ed eventuali spostamenti fatti in determinati momenti della vita. L'antropologia forense, come l'osteologia o l'antropologia biologica, si concentra sullo studio dei resti umani scheletrizzati o molto compromessi (dalla decomposizione ad esempio), ma viene applicata in ambito giudiziario. In realtà le competenze di un antropologo forense e quelle di un antropologo che studia resti umani ritrovati in contesti archeologici sono in sostanza le stesse. Tuttavia un antropologo forense, per essere definito