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Visualizzazione dei post con l'etichetta Diritti umani

Le banche dati genetiche ed il loro (controverso) contributo alla risoluzione di crimini

Source: Thinkstock Sin dalla sua introduzione alla fine degli anni '80, l'analisi del DNA ha rivoluzionato le scienze forensi. Vi sono stati enormi progressi nell'identificazione e poi condanna dei colpevoli di un crimine e dei trafficanti di esseri umani, nell'identificazione delle vittime di atrocità di massa, e nella riunione di famiglie i cui membri erano stati separati da guerre o regimi oppressivi. Eppure, molti dei concetti scientifici, legali, sociali ed etici legati all'analisi del DNA rimangono poco capiti, e la loro applicazione è alle volte controversa.  Il fatto che il DNA di una persona venga ritrovato sulla scena di un crimine non significa necessariamente che quella persona sia responsabile del crimine o che vi sia coinvolta, perché vi sono molti modi in cui il DNA di qualcuno può essere inavvertitamente "lasciato" in un determinato luogo; tra le eccezioni, vi sono i casi di violenza sessuale, nei quali è pressoché impossibile che il DNA ri...

L'identificazione dello scheletro transgender

Bandiera Transgender  Per un antropologo forense, l'identificazione del sesso è uno degli step principali nella costruzione del profilo biologico di un individuo. Soprattutto nell'identificazione delle vittime di un crimine o di persone scomparse, conoscere il sesso dell'individuo in questione diventa fondamentale per stabilirne l'identità. Tuttavia, un grande limite dell'identificazione del sesso biologico di un soggetto è la visione binaria, ovvero nettamente divisa in femmina/maschio, che si ha nell'antropologia e nella scienza in generale. Questo limite si riflette anche e soprattutto nel pensiero comune permeato dalla eteronormatività, ossia la convinzione che l'eterosessualità, la netta divisione del mondo in donna/uomo, e i ruoli di genere siano l'unica forma ammissibile di normalità, e che tutto il resto sia "anormale" dal punto di vista biologico e "immorale" o "deviato" dal punto di vita etico. Questa vision...

I traumi scheletrici causati dalla tortura

Tortura della ruota, usata nel Medioevo. Source: Getty Images Molte forme di tortura, a prescindere dalla ragione per cui vengono adoperate (coercizione, punizione, vendetta, confessione, o mero sadismo) lasciano segni indelebili sul corpo della vittima, anche a livello scheletrico.  Per verificare un caso di presunta tortura si ricorre solitamente alla consultazione di casi documentati con cui si possano comparare schema e distribuzione fisica/temporale delle lesioni, a evidenze consistenti con la detenzione, come malnutrizione o infezioni non curate, e alle testimonianze dirette.  La diagnosi di tortura può anche basarsi sulla valutazione, il trattamento e la riabilitazione di vittime sopravvissute. Nei casi in cui la vittima sia deceduta, la diagnosi si basa sull'esaminaione post-mortem del corpo. Ogni investigazione medico-legale e antropologica correlata alla violazione di diritti umani si concentra sia sui traumi ...

Field School in Guatemala con l'Equipo Forense Internacional

Per chi fosse interessato ad esperienze che concilino antropologia forense e diritti umani, segnalo qui un'altra Field School a cui è possibile partecipare.  L'Equipo Forense Internacional, che ha sede in Guatemala, collabora con il governo Guatemalteco per la risoluzione di casi forensi contemporanei, ma soprattutto si focalizza sulle vittime della sanguinosa guerra civile che ha devastato il Guatemala per 36 anni, fino al 1996. Il conflitto scoppiò con la deposizione del Presidente Jacopo Arbenz Guzman, per via delle sue politiche riformiste che disturbavano gli interessi dei latifondisti e delle grandi industrie alimentari del Nord America. La cancellazione delle riforme portò alla rivolta armata nel 1960, che ben presto si trasformò in un sanguinoso conflitto interno, con migliaia di vittime soprattutto tra le comunità rurali.   L'Equipo Forense si impegna a ritrovare le vittime del conflitto attraverso lo scavo delle fosse comuni e a identificare i loro resti ...

Forensic Anthropology Field School con l'EPAF

L'Equipo Peruano de Antropología Forense è un'organizzazione non governativa peruviana che si dedica all'investigazione delle violazioni dei diritti umani e che porta avanti iniziative di sviluppo nei luoghi dove ha avuto luogo un conflitto e/o dove vi è ancora instabilità politica e sociale.  In Perù, l'EPAF lavora con le famiglie delle vittime di sparizione forzata e uccisioni extragiudiziarie avvenute durante il conflitto armato interno durato ben vent'anni, dal 1980 al 2000. La gran parte delle persone che l'EPAF cerca di coinvolgere sono indigeni in situazione di povertà o estrema povertà che altrimenti non avrebbero accesso a consulti da parte di specialisti in scienze forensi. A livello internazionale, l'EPAF lavora con le famiglie delle vittime di violazioni dei diritti umani, forze dell'ordine, organizzazioni che promuovono e difendono i diritti umani, e commissioni investigative che indagano sui crimini contro l'umanità e il Diritto ...